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PROGRAMMA AREA DIBATTITI 28 LUGLIO 2024
28 Luglio @ 10:00 - 17:00
ORE 10,00: LIBERALFASCISMO. COME I LIBERALI DISTRUGGONO LA DEMOCRAZIA DI GIORGIO CREMASCHI
Con Giorgio Cremaschi e Nicoletta Dosio si andranno ad analizzare il ritorno del fascismo e le sue nuove declinazioni nel XXI secolo.
Coordina Maurizio Poletto.
ORE 12,00: DIALOGO TRA LE MAMME IN PIAZZA PER LA LIBERTA’ DI DISSENSO E LINDA MAGGIORI, AUTRICE DI “MAMME RIBELLI”. CON NICOLETTA DOSIO, ATTIVISTA NO TAV
Il libro dà voce alle donne, ma non solo, che da anni fanno parte della Rete delle Mamme Da Nord A Sud e racconta le loro lotte contro l’inquinamento dei territori e il saccheggio ambientale, per la salute dei loro figli e dei figli di tutti. Leggerete dell’impegno, delle esperienze, della tenacia e della determinazione delle “Mamme No Pfas” del vicentino, delle “Mamme Volanti” di Brescia, delle donne di Taranto, delle madri che si battono contro le basi militari in Sardegna, delle “Mamme Antismog” nella Pianura Padana, delle mamme di Venafro, di quelle No Tap e di tante altre. Sono tutte mamme ribelli che lottano indomite per la vita e per la terra, contro la devastazione dell’ambiente e l’omertà istituzionale, forti di una profonda solidarietà intergenerazionale. E quando le madri si muovono, si muovono anche le montagne.
ORE 13.30: PER UN’ECOLOGIA PIRATA
La crisi climatica ed ecologica è ormai un fatto annoverato da tutti, ma non tutti ne sono i diretti responsabili. A provocarla, infatti, è un determinato stile di vita, dettato da una precisa logica di sfruttamento della natura che ha condotto allo stato attuale, in cui ad essere minacciata è l’intera esistenza del pianeta. La questione eco-climatica è più che una semplice conseguenza umana, piuttosto una conseguenza economico-sociale che deriva dal sistema in cui siamo immersi, incompatibile con i ritmi ecologici naturali.
Saper puntare il dito verso la direzione giusta è fondamentale per risolvere una condizione che sta già portando alla devastazione dell’ambiente in cui viviamo. Se ad essere responsabili sono i pochi detentori delle redini di un sistema di devastazione, a pagarne le conseguenze, è in primo luogo una categoria ben precisa.
Non sono solo i giovani bianchi che si sono visti sfilare nelle piazze dal 2019, ma i non bianchi, come le seconde generazioni, i giovani delle periferie roventi dalla cementificazione coatta, i bambini e gli anziani minacciati sempre più da ondate di calore e aria asfissiante. Un’ecologia reale che sappia portare un discorso e un pensiero incisivi, non può più essere un discorso esclusivamente di bianchi e ricchi, ma deve ripartire da una visione decoloniale e, soprattutto, popolare.
Discuteremo di tutto ciò con con la scrittrice ed attivista francese Fatima Ouassak e Valeria Cirillo (autrice della prefazione), a partire dal suo ultimo libro “Per un’ecologia pirata…E saremo liberi” e Andrea Fantini, a partire dal libro “Un autunno caldo Crisi ecologica, emergenza climatica e altre catastrofi innaturali”.
ORE 15,00: PALESTINA, UNA STORIA CHE CI INSEGNA IL VALORE DELLA RESISTENZA PER LA LIBERAZIONE
La lotta di liberazione del popolo palestinese impone una riflessione profonda sulle possibilità di liberarci dalle catene dello sfruttamento e del dominio anche alle nostre latitudini. Si parlerà dei movimenti antirazzisti in Francia, grazie alla preziosa presenza di Louisa Yousfi, figlia di immigrati algerini in Francia, giornalista, curatrice del blog “Parole d’Honneur” e autrice di “Restare Barbari. I selvaggi all’assalto dell’impero”.
Arriviamo poi ad affrontare quali sono state le mobilitazioni recenti, animate perlopiù dai giovani e studenti in Italia sulla scia del movimento globale delle acampade iniziato negli USA, con Muna Khorzom, traduttrice, attivista giunta dalla Siria a Torino dove ha poi fondato l’associazione LiberamenteConsapevoli che si occupa di progetti educativi nelle scuole.
Infine, sarà presente Manolo Luppichini, autore e regista di progetti che combinano nuove tecnologie, temi sociali e arte, per approcciare il tema di quali strumenti abbiamo a disposizione per raccontare e restituire una storia di resistenza come quella palestinese.