Crisi climatica, repressione sempre maggiore del dissenso, devastazione dei territori, conflitti, annientamento sistematico di interi popoli, discriminazione e politiche scellerate di respingimento ai confini dell’Europa, sono sempre più all’ordine del giorno ad un occhio attento e critico al mondo che lo circonda.
Il momento storico che ci troviamo a vivere ed attraversare richiede a squarciagola un cambio di rotta incisivo e repentino che possa discostarsi da chi ci governa e da chi quotidianamente, calpestando i diritti fondamentali di tutti e tutte noi, mette in atto scelte guidate dalla legge del profitto e della prevaricazione sull’uomo e sull’ambiente che ci circonda.
Diventa imprescindibile, oggi più che mai, informarsi e affrontare collettivamente i nodi di un sistema di sviluppo che sta diventando sempre più insostenibile per il Pianeta e per chi lo abita.
Anche quest’anno, attraverso i tanti momenti di incontro e dibattito che si succederanno nei giorni del Festival Alta Felicità, cercheremo di fare questo. Consapevoli che la strada è ancora lunga ma che solo insieme è possibile costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni che seguiranno.
In tutte e tre le giornate di festival, oltre all’area concerti, saranno presenti l’area dibattiti e lo spazio autogestito all’interno dei quali verranno approfonditi e discussi temi come la salute, l’ecologia, i movimenti giovanili, la questione palestinese, il diritto al dissenso e tanto altro!
Il Festival Alta Felicità è anche pensiero critico!