Si è da poco conclusa l’ottava edizione del Festival Alta Felicità!
Domenica 28 luglio è stato un ultimo giorno ricco di momenti di confronto nell’area dibattiti e in quella autogestita, con una serata che ha visto in arena molti artisti che si sono dati il cambio sul palco più amato della Val di Susa.
L’area dibattiti si è alternata, sin dalla prima mattinata, con diversi incontri. Non potevamo che essere felici nel rivedere Nicoletta Dosio, che ricordiamo essere agli arresti domiciliari ma che per l’occasione ha ricevuto l’autorizzazione del Tribunale di sorveglianza ad essere presente, sul palco per discutere prima con Giorgio Cremaschi in occasione della presentazione del suo libro “Liberal fascismo”, e dopo con le Mamme in piazza per la Libertà di Dissenso e con Linda Maggiori. Nel dibattito ci hanno presentato una panoramica della nocività ambientale in vari territori evidenziando come circa 6 milioni di italiani, il 10% della popolazione, vive in zone fortemente inquinate. In queste aree, denominate SIN (siti di interesse nazionale ai fini della bonifica), ma anche in luoghi non riconosciuti come tali, la mortalità per tumori è in eccesso, e si tratta soprattutto di bambini e giovani. Sono territori di cui abbiamo sentito parlare spesso e che abbiamo ospitato in questi anni in Valsusa, come Taranto, il vicentino, le Terre dei Fuochi, ma anche Brescia, Spinetta Marengo, Ravenna e molti altri.
In tarda mattinata è stata la volta dell’assemblea dei Comitati Territoriali del Piemonte con la presentazione di “Confluenza”, progetto che nasce dalla necessità di moltiplicare e dare solidità alle esperienze territoriali per creare una rete effettiva tra tutte quelle realtà che si attivano per difendere i propri territori contro progetti inutili e dannosi, imposti dall’alto senza condivisione con la conseguenza di impoverire i territori nascondendosi dietro la retorica green.
Crisi climatica e Palestina sono gli argomenti protagonisti del pomeriggio dell’Alta Felicità dove, con molti ospiti si è andato a discutere di temi delicati ma indubbiamente imprescindibili della storia del nostro presente che vedono la prospettiva ecologica indissolubilmente legata ad una prospettiva globale di riarmo per la guerra e lo sfruttamento delle risorse.
In serata uno spettacolo indimenticabile si è svolto nell’Arena dei concerti: Arianna Luz, Duo Bucolico, Ellie Cottino + Sista Sofy DJ e la loro Crew, Juda’s Kiss, Kutso, L’Entourloop, Lou Dalfin, Salto, Talco e Gianluca Grignani hanno fatto ballare i partecipanti al Festival, raccogliendo una partecipazione all’insegna dell’Alta Felicità!
Anche quest’anno vogliamo dire grazie a tutte e tutti quelli che con generosità ed entusiasmo hanno permesso la realizzazione di questo momento di festa e lotta e che nonostante il tentativo di fermare la macchina ad Alta Felicità pochi giorni prima dell’inizio dell’evento da parte dei soliti noti, hanno saputo dimostrare ancor una volta che questo non è un semplice festival, ma un’esperienza condivisa di una comunità in lotta che batte cuore No Tav.
Questi giorni del festival ci riempiono il cuore di gioia perché la grande partecipazione, la collaborazione in ogni momento e il clima sereno ci dimostrano che siamo dalla parte giusta della storia e che di questa storia c’è stato, ma soprattutto c’è ancora bisogno.
Vi facciamo una promessa: resisteremo, felici, e lo faremo fino alla Vittoria!