Una distesa di tende colorate ha accolto i primi raggi del sole che questa mattina ha risvegliato Venaus e tutto il Festival Alta Felicità.
Così, le colazioni hanno accolto le migliaia di persone che da ieri sono in Valsusa.
Alle ore 10 è iniziato il dibattito “Torino-Lione: un buco nell’acqua” che ha animato la seconda mattinata del Festival.
In tarda mattinata è cominciato ad esserci un certo movimento tra gli stand, chi recuperava un panino, chi un po’ di frutta, chi riempiva borracce ai punti d’acqua, tutto il festival cominciava a prepararsi per partire per la passeggiata verso i Mostri della Devastazione: il Fortino di Chiomonte e quello di San Didero.
Così intorno alle ore 13 un lungo fiume intergenerazionale composto da migliaia di persone è partito dal Presidio No Tav di San Didero; dopo alcuni chilometri, all’altezza del bivio con la strada vecchia per Giaglione, una parte delle e dei No Tav ha proseguito verso Susa, mentre gli altri sono saliti in direzione Val Clarea.
A Susa è stato riempito un treno intero, ma siccome moltissime persone non sono riuscite a salire su di esso, chi ha potuto ha preso le navette (fino ad esaurimento posti), mentre le altre sono partite alla volta delle automobili. Senza grandi intoppi, nonostante l’imponente tentativo di blocco da parte delle forze dell’ordine, tutti i/le partecipanti sono riusciti/e a raggiungere San Didero. Nel frattempo in tanti e tante hanno raggiunto il cantiere di Chiomonte.
La giornata è proseguita all’insegna della voglia di essere partecipi, per vedere con i propri occhi i cantieri della devastazione: per diverse ore tutte le persone partite da Venaus, hanno preso parte allo spirito di collettività che muove il Movimento No Tav, insieme contro la devastazione ambientale e lo sfruttamento dei territori.
Intorno alle ore 20 , si è rientrati tutti e tutte a Venaus e dopo una doccia e un po’ di riposo ci si è affrettati a correre nell’arena concerti dove, durante tutta la seconda serata dell’edizione 2023, si sono alternati sul palco molti artisti come: Dolcenera, Persiana Jones, Eugenio Bennato, Bandacadabra, Omini, Sidi Wacho e tanti altri.
Una nuova nottata ci attende, per un doveroso riposo, dopo un lungo pomeriggio di resistenza e una serata di meritata festa.
Ci vediamo domani!